The state of development in Italy - 2021
Freelance
Andiamo ora a indagare nello specifico la figura del freelance developer. Abbiamo chiesto ai nostri intervistati perché hanno intrapreso questa carriera, come si interfacciano con i loro clienti e come hanno vissuto questo periodo di emergenza legata alla pandemia. Un focus particolare è stato posto sulla questione delle tariffe e della gestione delle commesse e dei progetti.
Perché hai scelto la carriera da freelance?
La motivazione più forte che ha spinto i nostri intervistati ad intraprendere una carriera da freelance è la ricerca di libertà e di flessibilità lavorativa. Il fatto di poter essere liberi di lavorare nei tempi e nei luoghi desiderati è ciò che motiva maggiormente il 56,7% dei freelance da noi intervistati. Tutti gli altri incentivi risultano secondari e statisticamente abbastanza equivalenti. Assume una certa importanza il fattore economico, che tuttavia raggiunge solo il 13,4%. La mancanza di alternative è confinata ad un 7,2%, indice abbastanza rilevante riguardo la quantità di sbocchi lavorativi che offre questa professione.
Dove sono localizzati i tuoi committenti?
La maggioranza degli intervistati lavora con clienti Italiani, su scala locale (46%) e nazionale (60%).
Una buona percentuale però lavora oltre il confine nazionale, il 23% degli sviluppatori collabora con aziende europee e una piccola parte (6%) con aziende che risiedono in USA o nel resto del mondo. Emerge dunque che la distanza fisica che può intercorrere tra il freelance e i suoi clienti non rappresenti un ostacolo significativo e dimostrano l'affinità di questa professione con il lavoro remoto.
Riesci ad ottenere compensi mediamente migliori fuori dall'Italia?
Chi lavora con l'estero ci ha lasciato un dato significativo, ma un po' aspettato: l'84,6% di loro riesce a ottenere compensi migliori fuori dal nostro Paese. Una percentuale che pone l'accento su un gap retributivo già noto e che evidenzia una debolezza del nostro Paese rispetto ad altri.
Hai difficoltà a trovare nuovi lavori?
Chi lavora come libero professionista ha su di sé anche l'onere di dover cercare i propri clienti. Abbiamo chiesto ai nostri intervistati se hanno difficoltà in questo senso. Il 24,2% dei developer dichiara di non riscontrare alcuna difficoltà a trovare nuovi clienti, mentre il 17,2% ammette di riscontrare spesso questo problema.
Se incrociamo questi dati con il livello di seniority, vediamo che il 57,1% di chi si è definito Junior, ammette di trovare spesso difficoltà nel reperire nuovi clienti, mentre solo il 13% di chi si è definito Senior dichiara di avere problemi in tal senso.
Di contro, il 63% dei developer Senior dichiara di non trovare alcuna difficoltà ad acquisire nuovi clienti. Tra gli sviluppatori Junior e Medior tutti hanno invece ammesso di trovare un certo grado di difficoltà.
La statistica ci dice quindi che più aumenta l'esperienza del developer e più è facile trovare nuovi clienti. Probabilmente questo è dovuto anche alla rete di contatti che il freelance riesce a crearsi nel tempo oltre che all'esperienza maturata e alla qualità del lavoro.
Come trovi nuovi clienti?
Il pensiero riportato sopra sulla capacità di trovare nuovi clienti in base alla seniority è avvalorato dal fatto che quasi tutti i developer intervistati hanno dichiarato di sfruttare il passaparola per la ricerca di nuovi clienti. Più precisamente il 79,4% del totale sfrutta questo canale di acquisizione. Tale dato è significativo se si pensa che molti degli intervistati hanno dichiarato di lavorare con clienti anche molto distanti tra loro a livello territoriale.
Il secondo canale più utilizzato per la ricerca di nuovi clienti è Linkedin, seguito dalle piattaforme di intermediazione. Facebook e gli altri social media trovano un ruolo piuttosto marginale in questo scenario, rivelandosi poco efficaci per la ricerca di nuovi clienti.
Dall'inizio della pandemia com'è cambiata la tua situazione lavorativa?
Come l'anno scorso, abbiamo chiesto agli intervistati se hanno riscontrato variazioni nella mole di lavoro durante i periodi di lockdown e di pandemia in generale.
Durante l’emergenza, il 41% degli intervistati ha avvertito un incremento positivo del lavoro, il 52% ha dichiarato di non aver subito mutamenti significativi, mentre solo il 6% ritiene che la situazione di emergenza abbia influito negativamente sulla propria attività.
L'impatto sul settore risulta essere complessivamente positivo, il motivo può essere indipendente dalla pandemia a seguito di un trend legato alla digitalizzazione delle imprese e alla necessità sempre crescente delle aziende di avere al loro interno figure tecniche in ambito sviluppo. D'altra parte, la chiusura conseguente al lockdown potrebbe aver favorito e accelerato la corsa alla digitalizzazione aumentando la domanda per chi opera in questo settore.
Quale tariffa giornaliera lorda applichi?
Le risposte a questa domanda hanno creato una grande forbice relativa alla tariffa lorda giornaliera applicata dai vari sviluppatori. Tra i freelance intervistati, il 15,3% ha dichiarato di applicare tariffe inferiori a 100€/giorno, mentre il 9,2% ha dichiarato di applicare tariffe superiori ai 400€/giorno.
La fascia più densa si attesta tra i 200€ e i 300€ lordi e comprende il 33,6% degli intervistati.
Se ci limitiamo ad osservare gli sviluppatori con un'esperienza lavorativa superiore ai 5 anni, il 65,4% non applica mai tariffe inferiori ai 150€ giornalieri, mentre quasi il 30% non applica mai tariffe inferiori ai 300€ al giorno.
Di seguito le risposte dei developer con esperienza superiore ai 5 anni.
Con che tipo di committenti lavori?
Il 71,1% dei freelance ha dichiarato di lavorare principalmente con clienti finali, il 59,7% ha affermato di lavorare con società di sviluppo e il 38,9% dialoga con intermediari non tecnici. Solo una piccola percentuale sviluppa e rivende prodotti personali (18,2%).
Nel recente passato hai riscontrato difficoltà a ricevere pagamenti in maniera puntuale?
Mettendo un focus su contratti e pagamenti, abbiamo chiesto ai freelance quanto fosse difficile ricevere i pagamenti dai propri clienti. A quanto risulta dai dati, non è tendenzialmente difficile per uno sviluppatore essere pagato dai propri clienti: quasi il 30% dichiara di non riscontrare mai problemi di questo tipo, mentre solo il 4% ammette di subire costantemente difficoltà in questo senso.
Incrociando questi dati con il livello di seniority, non abbiamo rilevato una relazione evidente tra la puntualità dei pagamenti e il livello di esperienza dello sviluppatore.
Normalmente prediligi i contratti a tempo o a corpo (progetto)?
I developer intervistati hanno dimostrato di avere una certa flessibilità anche per quanto riguarda le tipologie contrattuali che vengono stipulate con i committenti. Il 23,7% preferisce essere pagato in base alle ore di lavoro, mentre il 19,6% preferisce i contratti a progetto. Quasi la metà degli intervistati però si dimostra flessibile in base alle opportunità che si presentano di volta in volta. Una percentuale molto piccola del totale si definisce rigorosa e si affida solamente ad una tipologia di contratto specifica.
Sacrificheresti parte del tuo compenso e della tua flessibilità per avere un contratto di lavoro dipendente a tempo indeterminato?
Il 35,1% degli intervistati non si dichiara disposto a rinunciare a parte della propria libertà e del proprio compenso in cambio di un contratto di lavoro dipendente a tempo indeterminato. Questa percentuale si contrappone all’11,3% che si direbbe assolutamente disposto a farlo. Si tratta di un ulteriore dato a riprova del fatto che la libertà gioca un ruolo importantissimo (il più importante) nella vita lavorativa dei developer freelance.
Più della metà degli intervistati valuterebbe l'offerta, il che significa che prima di considerare appetibile un'opportunità lavorativa in azienda, uno sviluppatore considera più di un fattore e molto spesso è piuttosto restio a scendere a compromessi.
Quanto reputi importante la flessibilità del tuo orario di lavoro?
A riprova della grande importanza che i developer freelance danno alla libertà di gestione del proprio tempo, a domanda diretta il 44,4% degli intervistati ha dato alla flessibilità di orario un'importanza di 10 punti su 10.
In generale, l'89,9% degli intervistati ha dato un punteggio non inferiore a 7 su 10.
Ti capita di accettare più lavori simultaneamente e di non riuscire a mantenere alta la qualità?
Più della metà dei developer intervistati paventa la possibilità di non riuscire a mantenere alta la qualità dei progetti sui quali sta lavorando a causa di un sovraccarico lavorativo e addirittura una piccola percentuale (5,2%) ammette di incorrere spesso in questo problema. Tale scenario quindi non è così raro e può capitare nel lavoro di un developer di sottostimare lo sforzo richiesto per portare a conclusione un progetto e impegnarsi su diversi fronti, rischiando che la situazione sfugga di mano.
Anche in questo caso tuttavia, incrociando questi dati con il livello di seniority degli intervistati non si sono notate tendenze a riscontrare questo problema in base al livello di esperienza.
Applichi tariffe più basse in caso di contratti di collaborazione prolungati o a tempo indeterminato?
È molto diffusa l'abitudine di applicare tariffe più convenienti per il cliente in caso di collaborazioni durature. Quasi il 70% degli intervistati ha dichiarato di andare incontro al cliente in circostanze di questo tipo e poco meno del 20% ammette di applicare tariffe fortemente più basse.
Solo il 12,2% si mostra particolarmente intransigente da questo punto di vista. A livello di seniority, tutti i developer che si sono definiti Junior applicano tariffe più basse in cambio di contratti di collaborazione prolungati; per quanto riguarda medior e senior, rispettivamente il 9,3% e il 13,5% di loro si dichiarano inflessibili sui prezzi.